GIUBALA

IL POSTO CHE NON C'ERA

ASSOCIAZIONE GIUBALA

Prima di presentarci e di sapere cosa è Giubala è meglio partire da chi è Giubala! Bene apriamo il sipario e presentiamoci è tempo di entrare in scena! …che lo spettacolo abbia inizio… Giubala è un supereroe forse il più grande supereroe mai esistito. Il cinema i fumetti ci hanno regalato parecchie varianti sul tema. Ogni generazione ha una schiera enorme di supereroi da Batman a Superman, da Ironman a Spiderrman arrivando agli Xman.

Anche Giubala è mascherato, della propria sindrome che ne fa un essere con potenti poteri seppur limitandolo in altri aspetti. Il nostro Giubala, il nostro supereroe è autistico.

Siamo genitori o meglio siamo gli assistenti del nostro supereroe e ci siamo sempre chiesti come potevamo aiutarlo per far si che il suo dono fosse accettato dalla società. La risposta quindi è stata creare Giubala per tutti i Giubala , per regalare un meraviglioso sorriso alla società e dare un abbraccio alla diversità. un castello in cui la diversità sarà particolarità e la malattia genetica sia opportunità e non deficit. Un posto dove i nostri Giubala possono trovare la giusta via per esprimere al massimo le loro potenzialità.

E’ un luogo colorato in cui i ragazzi autistici possono lavorare e potenziare il proprio dono e mostrarlo alla società. Ogni essere umano ha la propria attitudine che lo differenzia dagli altri, la nostra missione è quella di insegnare un mestiere adatto per capacità ad ogni singolo ragazzo autistico. Inoltre Associazione Giubala nasce per essere un fantastico nido e punto di riferimento per le famiglie, per far capire loro che non sono sole.

In un mondo così frenetico, così cinico, così poco attento e dannatamente digitale la diversità fa paura. Fa paura il genere umano al genere umano . Capiamoci bene sappiamo come gira il mondo e sappiamo che da qualche anno a questa parte la parola d’ordine non è Essere ma Apparire, il tutti uguale è il Must Be, e forse magari lo eravamo pure noi se nella nostra vita un miracolo come un fulmine ci avesse attraversato l’intero corpo. Ci siamo svegliati dal torpore e ci siamo resi conto che quando nasce un figlio su di lui fai mille sogni e progetti, intendiamoci non è stato semplice accettare che il nostro supereroe fosse veramente un supereroe, perchè con un supereroe è disarmante non sai cosa fare. Non è stato facile, non sapete quante volte ci siamo trovati sdraiati su di un prato o per strada mentre, il nostro supereroe si inginocchiava e picchiava la testa a terra. Le prime volte ci davano fastidio i vostri occhi addosso, i vostri commenti e più volte abbiamo detto “ma perchè non continuate a giocare e messaggiare e vivere la vostra vita social??!!!” I vostri giudizi non ci sono più importati dopo che abbiamo capito che il vostro modo di essere non era interessante per il nostro supereroe. Quindi da quel giorno eravamo noi che dovevamo osservare tutto da un altro punto di vista e ci siamo sdraiati ancora prima che lui lo facesse. Ve lo giuriamo cambia la prospettiva, e cambiare la prospettiva fa bene a tutti anche a chi supereroe non è! Da quel giorno abbiamo sofferto, riso, urlato, corso, costruito e distrutto, litigato, tanti baci e tanti pugni, notti insonni dormito abbracciati e pianto anche tanto. Tante e tante volte siamo stati giudicati da quelli perfetti e con noli avete giudicato il nostro Giubala, e siamo arrivati alla conclusione che non sono i Giubala a non essere pronti per questa società ma è la società a non essere pronta per i Giubala. Allora che fare ? non potevamo arrenderci c’è così tanto che questi ragazzi possono dare e fare per la società, allora IMMAGINA

Un bel bancone lungo, e 10 o 20 tavolini, due papà bevono una birra e parlano di calcio mentre aspettano i figli al lavoro, si confidano dubbi e magari consigli. Una madre seduta ad un tavolino mentre osserva orgogliosa la sua ragazza speciale servire un caffè ed un pezzo di torta. Ma ecco vedi quando dicevamo che in questi anni di silenzi e tanti sguardi Tommaso, così si chiama il nostro supereroe, ci ha insegnato tante cose…

...CONTINUA AD IMMAGINARE

Lungo il vialetto che porta alla struttura tre ragazzi entrano sorridenti e divertiti, raggiungono un tavolino e si siedono, ordinano qualcosa da bere accompagnato magari da un bel tagliere di salumi preparato e servito dai nostri supereroi. Continua ad immaginare i nostri supereroi che hanno raccolto frutta, fatto la pasta fresca, coltivato fiori e perchè no creato sculture o dipinti, scritto canzoni inventato melodie. Nel nostro castello c’è posto per tutte le arti e i mestieri , ecco siamo convinti vi sia piaciuto quello che vi abbiamo fatto immaginare non vi resta che affacciarvi a questo nostro sogno e fare si che Giubala piano piano entri nelle vostre case illuminandovi di amore e ottimi prodotti, su dai ci sono ancora 10 tavolini liberi , li riempiamo ?

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Tema di Anders Norén